Burocrazia egualitaria

Il dirigismo di Bruxelles fallisce necessariamente

Se mai decidessimo di dover prendere di petto la Germania accusandola di approfittarsi delle politiche rigoriste a nostri danni, preoccupati di non riuscire ad aggredire con la sufficiente determinazione, il nostro debito pubblico, eviteremmo di toccare la questione delle esportazioni di quel paese. Non che non sia vero che le regole del cosiddetto 'six pack', tese a garantire l'equilibrio economico del Vecchio continente chiedono di limitare il surplus commerciale sotto il 6%. Solo che sommare due irregolarità, il surplus tedesco, il debito italiano, non fanno una legge. Se poi si pretende di limare al ribasso gli exploit economici di una nazione, quello tedesco lo è eccome, non ci si può lamentare quando la burocrazia di Bruxelles vorrebbe costringere l’Italia ad imporre ai suoi caseifici il latte in polvere. La pretesa eguaglianza economico produttiva è lo spettro più pericoloso che aleggia nella Ue, e le sanzioni purtroppo, invece di cacciarlo questo spettro, lo alimentano. La Germania è per il quinto anno consecutivo fuori dal tetto delle esportazioni e la Commissione resta recalcitrante a sanzionarla? Meno male. Vedere comminata una pena pecuniaria al governo Merkel, magari ci darà una grande soddisfazione, ma non porterà certo i tedeschi a comprare i prodotti degli altri paesi europei per compensare il suo surplus nelle esportazioni. E’ dal 1776 che l’idea dirigista della politica economica non riesce a cogliere successi nel Vecchio Continente, ci sembra difficile che possa ottenerli a tre secoli da allora. Meglio provare a valorizzare le proprie specifiche virtù che inseguirne una generale immaginaria. La Germania sia libera di esportare quanto vuole, l’Italia di usare il latte fresco, ed ogni paese si possa esprimere liberamente dove meglio è capace senza limiti e prescrizioni. Altrimenti invece di colpire i difetti di uno Stato, finiremo con l’ abbatterne i pregi. Il vero problema europeo che non siamo riusciti ancora ad affrontare, è questa sua deriva burocratica ed egualitaria, per cui invece di darci uno slancio, siamo già in frenata.

Roma, 17 marzo 2016